Il mondo meraviglioso di Frances e Iain

Frances e Iain, paesaggisti e giornalisti, hanno creato un giardino incantevole, ricco di meraviglie botaniche e di ambienti diversi

Il mondo meraviglioso di Frances e Iain
C’è un momento, nella carriera dei giardinieri-paesaggisti, in cui si comincia a guardare con malinconia ai giardini creati e affidati ai loro proprietari, con il segreto desiderio di poterli ancora curare e amare; è un po’ come amare il partner di qualcun altro… Questi erano i pensieri di Frances e Iain, entrambi talentuosi paesaggisti e abilissimi giardinieri. Dopo tanti anni di lavoro, sentivano giunto il momento di trovare un luogo in cui creare il “loro” giardino, mettendo a frutto non solo l’esperienza ma anche la voglia di sentirsi totalmente liberi, non più legati ai desideri e alle esigenze dei loro committenti.

Il momento giusto venne, naturalmente, per caso. Nel 1989 Frances e Iain avevano conosciuto un’amabile signora nel villaggio di Pencarrig, che a 66 anni compiuti si era messa al lavoro per realizzare un giardino da zero. Una sfida non da poco a un’età non più giovane, ma anche un magnifico esempio di vitalità e fantasia. Qualche anno dopo vennero a sapere che la proprietà era in vendita: bastò una visita per capire che erano la casa e il giardino che avevano immaginato e desiderato. La bella casa colonica era circondata da un ampio appezzamento in gran parte occupato da un frutteto abbandonato, invaso da frassini, rododendri e malerbe; sul lato verso la strada una fitta siepe di Lonicera nitida provvedeva a creare privacy e a fermare il rumore del traffico. Cosa chiedere di più? Senza esitazioni chiesero e ottennero un mutuo, acquistarono la proprietà e si misero al lavoro con entusiasmo.
Il primo anno fu interamente occupato dalle opere di risanamento: asportazione di arbusti infestanti, pulizia del terreno, diserbo. Quest’ultimo fu effettuato a malincuore: Frances e Iain sono fermamente orientati verso il giardinaggio sostenibile, ma senza un intervento di base per eliminare le erbacce sarebbe stato davvero impossibile riuscire a piantare ciò che avevano in mente. Fu la prima ed ultima volta che il giardino vide l’impiego del diserbante: a tutt’oggi, dopo questo primo radicale diserbo, non ci sono più seri problemi anche grazie alle modalità scelte per impostare il giardino e all’azione manuale di eliminazione delle malerbe non appena si fanno vedere, a primavera.

Nel secondo anno, Frances e Iain impostarono gli spazi creando i diversi livelli, seminando l’erba e curando con estrema attenzione lo sviluppo dei prati: un manto erboso che parte bene, folto e compatto, lascia meno spazio alle infestanti. E pian piano, il giardino prese forma. “Sono fortunata”, ammette Frances sorridendo. “Vivo con un uomo che ama e vive il giardinaggio con la mia stessa passione, è un giardiniere brillante e molto più giovane di me. Naturalmente ci sono anche svantaggi: si possono avere visioni diverse, e occorre trovare un compromesso”.

A partire dal terzo anno, alberi e arbusti hanno cominciato a svilupparsi e le erbacee perenni hanno preso il potere, soverchiando le malerbe con la loro energica crescita ben sorvegliata e guidata da Frances e Iain. Il terreno fertile, con pH acido, e la protezione dal vento operata dalle siepi, sono i due fattori che hanno aiutato e favorito le piante nelle loro fasi iniziali di sviluppo. In questa zona dell’Irlanda meridionale gli inverni non sono rigidi, grazie agli effetti della Corrente del Golfo: in genere la temperatura non scende sotto i +5 °C e le occasionali punte di gelo sotto zero sono di breve durata. La perdita di piante è da imputare prevalentemente all’eccessiva umidità.

L’impianto nella zona vicino alla casa è organizzato su un disegno a forma di 8 che prevede, lungo i lati perimetrali, la presenza di piante dal forte carattere: Parrotia persica, Cornus elegantissima “Variegata”,  Arbutus unedo (corbezzolo), Pittosporum tobira con foglie lucide e brillanti e fiori bianchi profumati, Rhododendron “Christmas Cheer” con fiori da novembre a febbraio, Hamamellis “Pallida” che regala emozioni intense grazie al suo profumo. E ancora: Betula pendula “Dalecarlica” e Juniperus hibernica come punti fermi verticali,  Phormium “Maori Queen”', “Cream Delight” e “Yellow Wave” per creare sorpresa con il suo fogliame elegantissimo, Cornus kousa “China Girl” che fiorisce tardivamente, illuminando l’inizio dell’estate con i suoi petali bianchi…

Alberi e arbusti sono cresciuti rapidamente, andando a colmare gli spazi che, per non rimanere troppo vuoti, erano stati provvisoriamente riempiti con arbusti e cespugli di breve durata, come hebe, cisto e ceanoto; gli anni di esperienza nel loro lavoro hanno consentito a Frances e Iain di evitare alcuni degli errori più classici, per esempio quello di piantare troppo fitto per vedere già un effetto soddisfacente. L’impiego di cespugli relativamente “effimeri”, il cui ciclo di vita non supera in genere i 4-5 anni, ha consentito di avere un effetto piacevole fin dai primi anni di vita del giardino, lasciando alle piante più importanti il tempo per crescere in modo idoneo.

Uno spazio per le rose
Frances desiderava un’area dedicata alle rose, impostata secondo lo stile italiano: ed ecco dunque nascere il roseto in una zona raccolta dalle siepi di tuja e pavimentata con larghe pietre che formano un percorso a labirinto fra i cespugli di rose. Questi sono stati scelti in modo da avere fiori per un lunghissimo periodo, da aprile-maggio fino a novembre e qualche volta fino a Natale, se il clima si mantiene ragionevolmente soleggiato, grazie ad alcune varietà rifiorenti in autunno. “Un giardino senza neppure una rosa è, secondo me, un giardino inutile”, afferma con decisione Frances. “Ho voluto rose anche in altre parti del giardino, per esempio la “Wedding Day” sulle pareti esterne della vecchia stalla e la “Pierre de Ronsard” su un lato della recinzione. Questa bella rosa va vista da una certa distanza perché il profumo, poco interessante, non si materializza vivamente nel nostro odorato; avvicinarsi troppo sarebbe come vedere da vicino una persona che ti attrae, per scoprire che le manca qualcosa… Meglio rispettare la distanza, e conservare il sogno che alla sua bellezza si aggiunga anche la dote di un profumo indimenticabile!”

Un nuovo giardino e un’idea stravagante
Dopo qualche anno, Frances e Iain pensavano di aver finito il lavoro e di doversi occupare solo della manutenzione… Ma il vicino vendeva un pezzo di prorietà confinante, ed ecco giungere nelle loro mani un nuovo spazio da trasformare in giardino. Iain voleva una zona dedicata alle piante mediterranee; Frances si prese un pezzo di terreno per la sua idea stravagante e sorprendente, il suo Funeral Border. A chi lo trova un po’ morboso, Frances risponde ridendo: “Mi piace essere preparata per la morte, e questo è il posto dove le mie ceneri andranno, insieme a quelle dei miei i gatti che se ne sono andati prima di me. È una sfida. Le piante che ho scelto hanno foglie scure:  Phormium  “Platt Black', Physocarpus “Diablo”, Sambucus “Black Lace”, Pittosporum “Pollicino”, Eupatorium “Chocolate”, Berberis con foglie rosso scurissimo, elleboro nero, maestose iris nere. Spero di morire in estate quando questo giardino è completato dai ciuffi di Aeonium “Zwartkopf”, le imponenti malvarose nere, dal fiordaliso “Black Ball” e da Ophiopogon planiscapus “Nigrescens”, un gioiello sottovalutato. Come la maggior parte delle persone che sono così arroganti da pianificare i loro funerali, mi dispiace che non sarò fisicamente o spiritualmente presente al mio, che deve essere una festa, con tanto di bottiglia di Champagne!”.

Un luogo per l’acqua
In una parte di questo nuovo appezzamento, Iain ha realizzato un incantevole laghetto popolato da ninfee e circondato da generose fioriture che si intrecciano alle elegantissime felci. L’aspetto delicato non deve trarre in inganno: qui è Iain ad aver deciso forme, colori, aspetto delle piante scelte. Frances spiega volentieri ai visitatori che qui lui ha potuto esplorare la sua femminilità, così come altrove è stata Frances a usare il suo lato maschile, ritrovando così, perfettamente, la loro splendida armonia di coppia.

Aperto alle visite
“Il nostro giardino non sarà mai finito”, ammette Frances. “Al di là dei cliché che vedono il giardino come una terapia contro la depressione legata all’età che avanza, o come una moda, noi sentiamo che è parte della nostra vita. Aprendolo alle visite, condividiamo con altre persone il piacere e l’entusiasmo. Ed è questo che ci rende felici”.

Il giardino è affascinante in tutte le stagioni, dalla primavera all’autunno inoltrato. Informazioni:
The Bay Garden, villaggio di Camolin, nei pressi di Enniscorthy, contea di Wexford. Tel. +353-053-9383349, cell.  +353-086-8436624
www.thebaygarden.com - www.facebook.com/thebaygarden

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